Dieci anni d'indebite euforie. Adesso che l'"année terrible" è lontano tutte le celebrazioni sono possibili. Ma l'amore o l'odio che lo circonda sono (ai nostri occhi) sospetti. 1968: il tramonto tragico di tutte le rivoluzioni impossibili ha sciolto l'ultimo abbraccio dei rivoluzionari/amanti, un'epoca si è chiusa per sempre. Ma perché, allora, tutti si ostinano ad affermare il contrario? Guardati dal mese vicino all'aprile, dicono i contadini del meridione d'Italia che hanno imparato a temere i rovesci improvvisi di marzo. Guardati, compagno, dal mese di maggio, noi non siamo più gli eredi di nessuno, bisogna ricominciare tutto da capo!
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